V.C.
Desidero ringraziare i dottori Rinaldi e Fontani che con la loro scoperta hanno permesso a mia madre di vivere gli ultimi due anni della sua vita in modo bello e positivo. Con tanta tanta gratitudine.
O.G., 50 anni
Mi chiamo O.G. Sono un medico cinquantenne.
Nel settembre 2011 mi sono ammalata di Distonia Cervicale Focale (Torcicollo Spasmodico).
La mia vita era completamente sovvertita , inabilità totale. Avevo smesso di lavorare, anche i gesti più semplici come lavarsi, guardare la TV, scrivere erano impossibili. Camminavo sempre in compagnia perché ovviamente non riuscivo a vedere gli ostacoli. A tutto ciò si associavano dolori allucinanti e non responsivi a terapia.
Superfluo elencare esami e visite specialistiche. L’unica cura, unicamente sintomatica, era la tossina botulinica che avrei dovuto ripetere mediamente a cadenza trimestrale.
Un minimo sollievo ma temporaneo, lo avevo ottenuto con l’agopuntura.
Poi una amica psichiatra mi ha parlato della Terapia con tecnologia REAC e di questa magnifica struttura che è l’Istituto R. F.
Ci sono andata ormai senza alcuna speranza, tanto per provare, e invece già dopo il primo ciclo il corpo ha reagito in maniera inattesa e dopo tre mesi ho recuperato molto, ho ripreso il lavoro, cammino in maniera autonoma.
Non posso che ringraziare ed essere grata alla dott.ssa V.F. e al dott. S.R. e a tutti i collaboratori che mi hanno sostenuto e mi sostengono in questo percorso.
Rendo questa testimonianza allo scopo di poter essere d’aiuto ad altre persone e nel tentativo di scuotere un mondo scientifico chiuso e fossilizzato.
Di nuovo grazie.
R.M.
Vivo una tetra-paresi-spastica dalla nascita per mancanza di ossigeno, fin da bambina sono sempre più o meno stata seguita dal Santo Stefano di Porto Potenza Picena, per avere la diagnosi con la mia famiglia siamo dovuti arrivare fino a Siena.
Per andare incontro alla mia condizione, ho intrapreso diverse strade: nuoto, cavallo, attività fisioterapica e posturale. Ma non bastava...C'erano e dico C'ERANO delle barriere che ostacolavano frequentemente il mio cammino: tappetini mobili e infimi all'uscita dei negozi, gradini semi invisibili, finché un giorno sono caduta di brutto senza rompere nulla a livello articolare, ma provocando liquido al ginocchio destro...Torno dal mio fisiatra G.S. di Recanati che inizia a parlarmi della terapia REAC. Ancora però ero una bambina, non capivo, non era arrivato il mio momento. Poi arriva l'autonomia economica, dato che ho iniziato a fare supplenze nella Scuola Primaria e attualmente dopo 4 anni sono di ruolo.
La terapia REAC cui mi sottopongo una volta l'anno era quel tassello che sentivo mancare, mi ha donato qualcosa di più, la capacità di ascoltare il mio corpo, gestirlo e non avere più ansia di affrontare la quotidianità... ad Agosto ho terminato il 4° ciclo e le cadute sono sfumate, il dolore fisico si è trasformato, il mio volto anche...