Depressione-cos'è-e-come-curarla

Depressione: cos’è, quali sono i sintomi, come può essere curata

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Che cos’è la depressione?

La depressione è una condizione psichiatrica comune che può colpire adulti di tutte le età, dai giovani agli anziani, e anche i bambini.

Contrariamente a quanto si possa pensare, la depressione non riguarda solo le emozioni e l’umore, ma influisce anche sul corpo, alterando i comportamenti e manifestandosi con sintomi fisici.

Questa patologia può interessare sia uomini che donne, ma si stima che le donne siano più frequentemente colpite dalla depressione rispetto agli uomini.

La depressione è considerata un disturbo dell’umore, una funzione psichica cruciale per l’adattamento al nostro ambiente interno ed esterno grazie alla sua flessibilità. In caso di depressione, questa flessibilità si perde e l’umore rimane costantemente basso, indipendentemente dalle circostanze. Il tono dell’umore è sempre pessimo, accompagnato da pensieri negativi e pessimisti su sé stessi, gli altri e il futuro.

La depressione può manifestarsi a qualsiasi età, senza distinzioni di razza, cultura o status sociale. L’età media di insorgenza è intorno ai 25 anni. Questo disturbo non è legato alla fragilità caratteriale né rappresenta un disturbo della personalità.

Si tratta di uno stato d’animo persistente che diventa patologico quando, insieme a cambiamenti fisici, fisiologici e cognitivi, compromette in modo significativo la capacità di funzionamento dell’individuo.

La condizione si verifica quando una persona reagisce in modo eccessivo e per un periodo prolungato a un evento scatenante, emotivamente angosciante e stressante, spesso legato a una perdita.

Un episodio depressivo non trattato dura in genere circa 6 mesi, ma può persistere per 2 o più anni. Gli episodi tendono a ripresentarsi ripetutamente nel corso della vita, rendendo le recidive comuni per chi soffre di depressione.

Quali sono i sintomi della depressione?

Sebbene esistano diverse forme di depressione, che si differenziano per durata e presunta origine, condividono alcuni sintomi emotivi, fisici e cognitivi che influenzano significativamente la vita personale, relazionale e sociale dell’individuo.

Le persone che soffrono di depressione vedono compromessa la loro capacità di svolgere le attività quotidiane, tendono a isolarsi ed evitare le interazioni sociali, e sviluppano sensi di colpa e sentimenti di autosvalutazione. Se questi sintomi non vengono riconosciuti e trattati tempestivamente, possono diventare cronici.

I sintomi tipici della depressione includono:

  • Profonda tristezza
  • Quasi totale perdita di interesse e piacere, che porta ad abbandonare passioni, hobby e attività piacevoli
  • Alterazioni dell’appetito (diminuzione o aumento dell’appetito)
  • Disturbi del sonno (insonnia o eccessivo bisogno di dormire)
  • Stanchezza cronica
  • Problemi di memoria
  • Difficoltà di concentrazione
  • Mancanza di progettualità e difficoltà a prendere decisioni quotidiane
  • Pensieri negativi, incluso il suicidio

La presenza di almeno cinque di questi sintomi può indicare una condizione depressiva, che deve comprendere almeno un episodio depressivo di durata minima di due settimane. Spesso, a questi sintomi si aggiungono anche rallentamento psicomotorio e sintomi somatici.

Tipi di depressione

Il termine “depressione” non si riferisce a una singola malattia, ma include diverse forme depressive, ciascuna con caratteristiche specifiche. Ecco alcune delle principali tipologie:

  1. Depressione unipolare o disturbo depressivo maggiore: Questa è una delle forme più gravi di depressione, i cui sintomi impediscono di svolgere le normali attività quotidiane, come dormire e mangiare, oltre a influenzare negativamente attività che normalmente portano piacere.
  2. Disturbo distimico o distimia: Caratterizzato da sintomi simili a quelli della depressione maggiore, ma in forma più lieve e persistente.
  3. Disturbo depressivo non altrimenti specificato: Questa categoria include disturbi depressivi che non rientrano in altre specifiche categorie diagnostiche.
  4. Disturbi bipolari o patologie maniaco-depressive: Questi disturbi sono caratterizzati dall’alternanza tra stati depressivi e stati maniacali o ipomaniacali. I disturbi bipolari si suddividono in:
    • Disturbo bipolare di tipo I: Caratterizzato da almeno un episodio di mania o misto alternato ad episodi depressivi.
    • Disturbo bipolare di tipo II: Caratterizzato da episodi di ipomania (mai di mania) alternati a episodi depressivi.
    • Disturbo ciclotimico o ciclotimia: Ha una durata minima di due anni e si manifesta con l’alternanza di episodi depressivi da lievi a moderati ed episodi ipomaniacali.

Queste forme di depressione, con le rispettive caratteristiche, sono dettagliatamente descritte nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM), attualmente alla sua quinta edizione.

Esistono anche altre tipologie di depressione classificate in base all’eziologia:

  • Disturbo disforico premestruale: Comprende una serie di sintomi affettivi, comportamentali e somatici che si presentano mensilmente durante la fase luteale del ciclo mestruale.
  • Disturbo depressivo dovuto a un’altra condizione fisica.
  • Disturbo depressivo indotto da farmaci o sostanze (disturbo depressivo iatrogeno).

Cause della depressione

L’eziologia della depressione non è del tutto chiara. Tuttavia, la sua comparsa può essere influenzata da una combinazione di fattori predisponenti o precipitanti di natura biologica, psicologica, sociale, genetica e fisiologica. Tra questi, possono giocare un ruolo significativo l’ereditarietà, gli effetti collaterali di alcuni farmaci, squilibri ormonali e organici, eventi traumatici come lutti, gravi conflitti interpersonali e familiari, cambiamenti di vita e malattie fisiche.

Circa la metà delle persone affette da depressione ha una predisposizione familiare legata a fattori genetici che alterano il normale funzionamento di alcuni neurotrasmettitori (serotonina, dopamina, norepinefrina), influenzando negativamente l’iniziativa, il sonno, i pensieri ossessivi e le interazioni sociali.

Le variazioni nei livelli ormonali femminili possono provocare significativi cambiamenti dell’umore, particolarmente evidenti poco prima delle mestruazioni, durante la gravidanza e soprattutto nel periodo post-partum (depressione post-partum).

La depressione può anche essere causata da disfunzioni tiroidee dovute a patologie della ghiandola o come conseguenza indiretta di una malattia dolorosa o invalidante che compromette la qualità della vita della persona colpita.

Il disturbo affettivo stagionale è un esempio di come i cambiamenti climatici e ambientali possano indurre forme gravi di depressione in individui particolarmente sensibili. Anche alcuni farmaci, come beta-bloccanti e corticosteroidi, possono contribuire all’insorgere di stati depressivi, specialmente quando la loro assunzione viene sospesa.

Alcune malattie mentali, come i disturbi d’ansia, il disturbo da uso di alcol e altre sostanze, e la schizofrenia, possono predisporre alla depressione. Inoltre, eventi che generano sofferenza emotiva possono favorire la depressione in soggetti già predisposti.

Ruolo dei neurotrasmettitori nella depressione

In merito al ruolo dei neurotrasmettitori nella depressione, sono state formulate alcune ipotesi fra le quali:

  1. Ipotesi monoaminergica: Questa teoria sostiene che la depressione sia causata da una carenza di serotonina, noradrenalina e dopamina. La teoria è supportata dal fatto che i farmaci antidepressivi aumentano la trasmissione di queste monoamine.
  2. Ipotesi della sensibilità recettoriale: Secondo questa ipotesi, la depressione non è solo dovuta a un deficit di monoamine, ma anche a un’alterata sensibilità dei recettori postsinaptici a questi neurotrasmettitori.
  3. Ipotesi permissiva: Questa teoria sottolinea l’importanza del bilancio reciproco tra serotonina e noradrenalina nei processi regolatori dell’umore. Un livello troppo basso di serotonina può disturbare la regolazione della noradrenalina, portando alla mania. Al contrario, un calo della noradrenalina può disturbare la regolazione della serotonina, causando i sintomi della depressione.
  4. Ipotesi ormonale: Questa ipotesi suggerisce che l’alterazione dell’asse ipotalamico-pituitario-surrenale (HPA) possa influenzare i livelli di serotonina e noradrenalina rilasciati dai neuroni, compromettendone il funzionamento.

Terapie tradizionali per trattare la depressione

Quando l’origine della depressione indica una natura psicosociale, una strada spesso percorsa e la terapia cognitivo-comportamentale, che si concentra sul presente e sulla sintomatologia attuale.

Questa terapia tenta di modificare i pensieri negativi che contribuiscono alla depressione, aiutando la persona a sviluppare un pensiero più equilibrato e razionale. Inoltre, lavora per migliorare le abilità di coping della persona, incoraggiandola a riprendere gradualmente le attività abbandonate, iniziando da quelle più piacevoli, e a sviluppare comportamenti più funzionali.

La terapia farmacologica con antidepressivi, che è prevalentemente sintomatica, diventa necessaria quando i sintomi depressivi sono così gravi da compromettere la vita sociale, professionale e relazionale. Sebbene questi farmaci siano ampiamente utilizzati, i risultati possono essere modesti e temporanei.

Diverse classi di farmaci sono impiegate nel trattamento della depressione: antidepressivi triciclici e tetraciclici, agonisti multisistemici Noradrenalina-Serotonina, e inibitori del reuptake della serotonina (SSRI).

Per la depressione resistente, possono essere utilizzate combinazioni con stabilizzatori dell’umore. Se la depressione è accompagnata da sintomi psicotici, è giustificato l’uso di una combinazione di antidepressivi e antipsicotici. In ogni caso, è fondamentale integrare la terapia farmacologica con una valida psicoterapia, per aiutare la persona a sviluppare strategie funzionali per affrontare gli episodi depressivi acuti e prevenire le ricadute.

Tuttavia tutte queste terapie tendono a trattare i sintomi senza riuscire a scavare nella profondità neuro psico fisiopatologica da cui tutti i processi disfunzionali partono.

Terapie innovative: Modulazione Neuro Biologica con Tecnologia REAC™

La Tecnologia REAC™ (Radio Electric Asymmetric Conveyer), implementata nei dispositivi medici B.E.N.E. (Neuro Enhancer Bio Enhancer), prodotti e distribuiti dall’azienda ASMED® di Scandicci (FI), è una tecnica innovativa di Modulazione Neuro Biologica sviluppata e brevettata dai medici e ricercatori Salvatore Rinaldi e Vania Fontani, fondatori dell’Istituto Rinaldi Fontani di Firenze. Questo trattamento si propone come una soluzione non invasiva e priva di effetti collaterali per varie condizioni disfunzionali con una forte componente neuro-psico-fisiologica, tra cui la depressione.

Attraverso specifici protocolli terapeutici, la Tecnologia REAC™ aiuta a ristabilire le naturali risposte di neurotrasmissione, riducendo gli effetti di ansia e stress che spesso sono all’origine del problema e che ne complicano la guarigione e il recupero.

La Modulazione Neuro Biologica REAC™ utilizza onde radio elettriche a bassissima intensità per modulare l’attività del sistema nervoso e di altri sistemi biologici. Numerosi studi pubblicati su riviste scientifiche di prestigio ne attestano l’efficacia e la sicurezza. Alcune di queste pubblicazioni sono liberamente consultabili sul portale medico scientifico PubMed.

 

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Dottoressa Vania Fontani

Medico Chirurgo
Neurofisiopatologo
Medicina fisica e Riabilitazione
Master II° Liv. in Neuro Psico Fisiopatologia ed Ottimizzazione Neuro Psico Fisica

Iscrizione Albo Professionale Ordine dei Medici di Firenze e Provincia n° 9096

Cofondatrice e Direttore sanitario dell’Istituto Rinaldi Fontani

Cofondatore e Direttore scientifico di IRF Shanghai Medical Science Co., Ltd – Shanghai, China

Presidente della Società Italiana di Ottimizzazione Neuro Psico Fisica (SONC)

Vice Presidente della International Society of Neuroscience for Neuro Psycho Physical Optimization (ISNPO)

 

Percorso Professionale:

Dal 1989 docente in Master Universitari di II° livello e corsi di perfezionamento universitari riguardanti la Neuro fisiopatologia adattativa e l’Ottimizzazione neuro psico fisica, presso le facoltà di Medicina e Chirurgia G. D’Annunzio – Chieti, di Tor Vergata – Roma e di Firenze.
Relatrice in congressi nazionali ed internazionali.
Nella sua attività di ricerca ha definito quattro brevetti internazionali riguardanti la tecnologia dei campi radioelettrici convogliati e della modulazione della riprogrammazione cellulare attraverso questi. Inoltre ha definito un brevetto nazionale per uno strumento di misura per i disallineamenti anatomo-funzionali.

 

Pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali peer reviewed indicizzate su PubMed:

Long-Lasting Efficacy of Radio Electric Asymmetric Conveyer Neuromodulation Treatment on Functional Dysmetria, an Adaptive Motor Behavior. Fontani V, Rinaldi A, Rinaldi C, et al. Cureus. 2022 Jun 8; 14(6): e25768. doi:10.7759/cureus.25768

Radio Electric Asymmetric Conveyer Tissue Reparative Treatment on Post-surgical Breast Skin Necrosis. A Report of Four Cases. Fontani V, Coelho Pereira JA, Rinaldi S. Cureus. 2022 Jun 5;14(6):e25666. doi: 10.7759/cureus.25666. eCollection 2022 Jun.

Radio Electric Asymmetric Conveyer Reparative Effects on Muscle Injuries: A Report of Two Cases. Castagna A, Fontani V, Rinaldi S. Cureus. 2022 May 11;14(5):e24904. doi: 10.7759/cureus.24904. eCollection 2022 May.



REAC-induced endogenous bioelectric currents in the treatment of venous ulcers: a three-arm randomized controlled prospective study. Elio C, Fontani V, Rinaldi S, Gasbarro V. Acta Dermatovenerol Alp Pannonica Adriat. 2020 Sep;29(3):109-113. PMID: 32975296.

REAC neurobiological treatments in acute post-traumatic knee medial collateral ligament lesion. Barcessat ARP, Bittencourt MN, Pereira JAC, Castagna A, Fontani V, Rinaldi S. Heliyon. 2020 Jul 24;6(7):e04539. doi: 10.1016/j.heliyon.2020.e04539. PMID: 32743108; PMCID: PMC7385461.

Radio electric asymmetric conveyer neuromodulation in depression, anxiety, and stress. Rinaldi A, Rinaldi C, Coelho Pereira JA, Lotti Margotti M, Bittencourt MN, Barcessat ARP, Fontani V, Rinaldi S. Neuropsychiatric Disease and Treatment 2019:15 469–480.

Physical stimulation by REAC and BMP4/WNT-1 inhibitor synergistically enhance cardiogenic commitment in iPSCs. Basoli V, Santaniello S, Rinaldi S, Fontani V, Pigliaru G, Wieser M, Strajeriu A, Castagna A, Redl H, Ventura C, Grillari R, Maioli M.
PLoS One. 2019 Jan 23;14(1):e0211188. doi: 10.1371/journal.pone.0211188. eCollection 2019.

Radio Electric Asymmetric Conveyer (REAC) technology to obviate loss of T cell responsiveness under simulated microgravity. Rinaldi S, Meloni MA, Galleri G, Maioli M, Pigliaru G, Cugia G, Santaniello S, Castagna A, Fontani V. PLoS One. 2018 Jul 6;13(7):e0200128. doi: 10.1371/journal.pone.0200128. eCollection 2018.

REAC neuromodulation treatments in subjects with severe socioeconomic and cultural hardship in the Brazilian state of Pará: a family observational pilot study. Coelho Pereira JA, Rinaldi A, Fontani V, Rinaldi S. Neuropsychiatr Dis Treat. 2018 Apr 16;14:1047-1054.
doi: 10.2147/NDT.S161646. eCollection 2018.

Radio Electric Asymmetric Conveyer Technology Modulates Neuroinflammation in a Mouse Model of Neurodegeneration.
Panaro MA, Aloisi A, Nicolardi G, Lofrumento DD, De Nuccio F, La Pesa V, Cianciulli A, Rinaldi R, Calvello R, Fontani V, Rinaldi S. Neurosci Bull. 2017 Nov 10. doi: 10.1007/s12264-017-0188-0.

REAC technology as optimizer of stallion spermatozoa liquid storage. Berlinguer F, Pasciu V, Succu S, Cossu I, Caggiu S, Addis D, Castagna A, Fontani V, Rinaldi S, Passino ES. Reprod Biol Endocrinol. 2017 Feb 8;15(1):11. doi: 10.1186/s12958-017-0229-6.

REAC technology modifies pathological neuroinflammation and motor behaviour in an Alzheimer’s disease mouse model. Lorenzini L, Giuliani A, Sivilia S, Baldassarro VA, Fernandez M, Margotti ML, Giardino L, Fontani V, Rinaldi S, Calzà L. Sci Rep. 2016 Nov 18;6:37483. doi: 10.1038/srep37483.

REAC technology and hyaluron synthase 2, an interesting network to slow down stem cell senescence. Maioli M, Rinaldi S, Pigliaru G, Santaniello S, Basoli V, Castagna A, Fontani V, Ventura C. Sci Rep. 2016 Jun 24;6:28682.

Osteogenesis from Dental Pulp Derived Stem Cells: A Novel Conditioned Medium Including Melatonin within a Mixture of Hyaluronic, Butyric, and Retinoic Acids.Maioli M, Basoli V, Santaniello S, Cruciani S, Delitala AP, Pinna R, Milia E, Grillari-Voglauer R, Fontani V, Rinaldi S, Muggironi R, Pigliaru G, Ventura C. Stem Cells Int. 2016;2016:2056416. doi: 10.1155/2016/2056416. Epub 2016 Jan 10.

Electrophysiological effects of non-invasive Radio Electric Asymmetric Conveyor (REAC) on thalamocortical neural activities and perturbed experimental conditions. Zippo AG, Rinaldi S, Pellegata G, Caramenti GC, Valente M, Fontani V, Biella GE. Sci Rep. 2015 Dec 11;5:18200.

Neurological morphofunctional differentiation induced by REAC technology in PC12. A neuro protective model for Parkinson’s disease. Maioli M, Rinaldi S, Migheli R, Pigliaru G, Rocchitta G, Santaniello S, Basoli V, Castagna A, Fontani V, Ventura C, Serra PA. Sci Rep. 2015 May 15;5:10439. doi: 10.1038/srep10439.

Radio electric asymmetric conveyer: a novel neuromodulation technology in Alzheimer’s and other neurodegenerative diseases. Rinaldi S, Calzà L, Giardino L, Biella GE, Zippo AG, Fontani V. Front Psychiatry. 2015 Feb 17;6:22.

Stem cell senescence. Effects of REAC technology on telomerase-independent and telomerase-dependent pathways. Rinaldi S, Maioli M, Pigliaru G, Castagna A, Santaniello S, Basoli V, Fontani V, Ventura C. Sci Rep. 2014 Sep 16;4:6373.

Long-lasting changes in brain activation induced by a single REAC technology pulse in Wi-Fi bands. Randomized double-blind fMRI qualitative study. Rinaldi S, Mura M, Castagna A, Fontani V. Sci Rep. 2014 Jul 11;4:5668. doi: 10.1038/srep05668.

Motor Effects of Radio Electric Asymmetric Conveyer in Alzheimer’s Disease: Results from a Cross-Over Trial. Olazarán J, González B, Osa-Ruiz E, Felipe-Ruiz S, Boyano I, Fontani V, Castagna A, Mendoza C, Zea MA, Frades B, Rinaldi S, Martínez-Martín P. J Alzheimers Dis. 2014 May 30.

Radio electric asymmetric conveyed fields and human adipose-derived stem cells obtained with a non-enzymatic method and device: a novel approach to multipotency. Maioli M, Rinaldi S, Santaniello S, Castagna A, Pigliaru G, Delitala A, Bianchi F, Tremolada C, Fontani V, Ventura C. Cell Transplant. 2013 Aug 30.

Effects of regenerative radioelectric asymmetric conveyer treatment on human normal and osteoarthritic chondrocytes exposed to IL-1β. A biochemical and morphological study.
Collodel G, Fioravanti A, Pascarelli NA, Lamboglia A, Fontani V, Maioli M, Santaniello S, Pigliaru G, Castagna A, Moretti E, Iacoponi F, Rinaldi S, Ventura C.Clin Interv Aging. 2013;8:309-16. doi: 10.2147/CIA.S42229. Epub 2013 Mar 19.

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Physical reparative treatment in reptiles.
Rinaldi S, Iannaccone M, Magi GE, Costantini E, Castagna A, Sanna Passino E, Maioli M, Fontani V.
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The effect of radio electric asymmetric conveyer treatment on sperm parameters of subfertile stallions: a pilot study. Collodel G, Rinaldi S, Moretti E, Fontani V, Castagna A, Iacoponi F, Terzuoli G, Cubeddu F, Careddu GM, Cossu I, Passino ES. Reprod Biol. 2012 Nov;12(3):277-84. Epub 2012 Oct 22.

Radio Electric Conveyed Fields Directly Reprogram Human Dermal-Skin Fibroblasts Towards Cardiac-, Neuronal-, and Skeletal Muscle-Like Lineages. Maioli M, Rinaldi S, Santaniello S, Castagna A, Pigliaru G, Gualini S, Cavallini C, Fontani V, Ventura C. Cell Transplant. 2012 Oct 2.

Regenerative treatment using a radioelectric asymmetric conveyor as a novel tool in antiaging medicine: an in vitro beta-galactosidase study. Rinaldi S, Maioli M, Santaniello S, Castagna A, Pigliaru G, Gualini S, Margotti ML, Carta A, Fontani V, Ventura C. Clin Interv Aging. 2012;7:191-4. Epub 2012 Jun 29.

Preliminary pilot fMRI study of neuropostural optimization with a noninvasive asymmetric radioelectric brain stimulation protocol in functional dysmetria. Mura M, Castagna A, Fontani V, Rinaldi S. Neuropsychiatr Dis Treat. 2012;8:149-54. Epub 2012 Apr 4.

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Noninvasive radioelectric asymmetric conveyor brain stimulation treatment improves balance in individuals over 65 suffering from neurological diseases: pilot study. Fontani V, Rinaldi S, Castagna A, Margotti ML. Ther Clin Risk Manag. 2012;8:73-8. Epub 2012 Feb 17.

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Noninvasive brain stimulation by radioelectric asymmetric conveyor in the treatment of agoraphobia: open-label, naturalistic study. Mannu P, Rinaldi S, Fontani V, Castagna A, Margotti ML. Patient Prefer Adherence. 2011;5:575-80. Epub 2011 Nov 18.

Brain activity modification produced by a single radioelectric asymmetric brain stimulation pulse: a new tool for neuropsychiatric treatments. Preliminary fMRI study. Rinaldi S, Fontani V, Castagna A. Neuropsychiatr Dis Treat. 2011;7:649-54. Epub 2011 Oct 28.

Noninvasive radioelectric asymmetric brain stimulation in the treatment of stress-related pain and physical problems: psychometric evaluation in a randomized, single-blind placebo-controlled, naturalistic study. Fontani V, Rinaldi S, Aravagli L, Mannu P, Castagna A, Margotti ML. Int J Gen Med. 2011;4:681-6. Epub 2011 Sep 22.

Radio Frequency Energy Loop Primes Cardiac, Neuronal, and Skeletal Muscle Differentiation in Mouse Embryonic Stem Cells: A New Tool For Improving Tissue Regeneration.
Maioli M, Rinaldi S, Santaniello S, Castagna A, Pigliaru G, Gualini S, Fontani V, Ventura C. Cell Transplant. 2011 Sep 22.

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Long-term treatment of bipolar disorder with a radioelectric asymmetric conveyor. Mannu P, Rinaldi S, Fontani V, Castagna A .Neuropsychiatr Dis Treat. 2011;7:373-9. Epub 2011 Jun 15.

Radio electric asymmetric brain stimulation in the treatment of behavioral and psychiatric symptoms in Alzheimer disease. Mannu P, Rinaldi S, Fontani V, Castagna A.
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Comparison of two treatments for coxarthrosis: local hyperthermia versus radio electric asymmetrical brain stimulation. Castagna A, Rinaldi S, Fontani V, Mannu P, Margotti ML.
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Stress-related psycho-physiological disorders: randomized single blind placebo controlled naturalistic study of psychometric evaluation using a radio electric asymmetric treatment.
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Does osteoarthritis of the knee also have a psychogenic component? Psycho-emotional treatment with a radio-electric device vs. intra-articular injection of sodium hyaluronate: an open-label, naturalistic study. Castagna A, Rinaldi S, Fontani V, Aravagli L, Mannu P, Margotti ML. Acupunct Electrother Res. 2010;35(1-2):1-16.

Psychometric evaluation of a radio electric auricular treatment for stress related disorders: a double-blinded, placebo-controlled controlled pilot study. Rinaldi S, Fontani V, Aravagli L, Mannu P. Health Qual Life Outcomes. 2010 Mar 20;8:31.

Radio electric treatment vs. Es-Citalopram in the treatment of panic disorders associated with major depression: an open-label, naturalistic study. Mannu P, Rinaldi S, Fontani V, Castagna A, Margotti ML. Acupunct Electrother Res. 2009;34(3-4):135-49.

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